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Carpaccio di Tonno: un ingrediente dalle mille sfumature

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Carpaccio di Tonno: un ingrediente dalle mille sfumature

Tra i piatti più gustosi e semplici da preparare c’è, senza dubbio, il carpaccio di tonno! Questa tipologia di pesce, freschissimo e profumato, è la materia prima di un piatto raffinato che può essere insaporito con pochissimi ingredienti.

Cruditè di pesce: la scelta giusta

Fresco, marinato, affumicato, il carpaccio è il piatto giusto per sfiziarsi in cucina ed è piacevolissimo da mangiare in ogni stagione! Ma come scegliere il pesce da servire crudo? E come prepararlo per goderselo in tutta sicurezza? La premessa è che il pesce da mangiare crudo non deve essere solo fresco ma deve avere origini certe e, prima che finisca nel nostro piatto, è bene accertarsi che sia stato pescato da poche ore, adeguatamente abbattuto o congelato per il tempo necessario; l’ideale dunque sarebbe scegliere pesce congelato appena pescato.

Se la materia prima è buona, la preparazione non richiede grande abilità, ed è sufficiente conoscere alcuni abbinamenti strategici. Talvolta, per rendere unico un carpaccio di tonno, potrebbe bastare un filo d’olio extravergine, una foglia di menta e qualche chicco di pepe rosso. Quello che resta in bocca dopo un assaggio di crudité che conserva il vero sapore del mare e il gusto prelibato dell’estate salentina.

Origine del Carpaccio

Ad inventare e creare questo piatto prelibato fu, nel 1950, Giuseppe Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia. La ricetta venne ideata per soddisfare il palato della contessa Amalia Nani Mocenigo, sua amica, a cui i medici avevano vietato la carne cotta. Il nome “Carpaccio” venne scelto da Cipriani in onore del celebre pittore Vittore Carpaccio, che in quel periodo era protagonista di una mostra al Palazzo Ducale di Venezia. Pare infatti che al proprietario dell’Harry’s Bar, il colore della carne cruda ricordasse proprio i toni intensi dei quadri del pittore.

Dalla carne al pesce

Negli anni ne sono state inventate diverse versioni di carpaccio ma il piatto a base prevedeva finissime fette di carne cruda (manzo o vitello) condita con ingredienti delicati tali da non nascondere il piacere dell’ingrediente principale.

Nella sua versione “marinara” il carpaccio può essere di tonno, salmone, pescespada, mazzancolle, branzino, orata o altre tipologie di pesce freschissimo servito a poche ore dalla pesca o, come anticipato, congelato subito dopo essere stato pescato.

Che si tratti di carpaccio di carne o di pesce, nel preparare il piatto è necessario seguire due regole di base:

  • la materia prima deve essere freschissima e di prima qualità;
  • i condimenti non devono essere troppo aggressivi.

Come condire il carpaccio di tonno

La preparazione del carpaccio avviene facendo marinare le fettine di pesce per poi condirlo con ingredienti che lo rendano più piacevole al palato senza coprirne il sapore. Per preparare in modo semplice e veloce un antipasto che contiene tutti i sapori e i profumi del mediterraneo, si potrebbe optare per un carpaccio di tonno agli agrumi.Tra le numerosissime possibilità, c’è quella di un tonno marinato nel limone con un’emulsione fatta da succo d’asrancia rossa, olio extravergine d’oliva, sale, prezzemolo, pepe nero macinato e rosso in chicchi.

Per stupire i palati più raffinati, si può impiattare anche un carpaccio di tonno affumicato alla salsa di arancia su un letto di rucola. La ricetta è velocissima da realizzare e può essere servita sia come secondo piatto con contorno molto saporoso e sia come stuzzicante e appetitoso antipasto. Il tonno affumicato viene adagiato su di un letto di rucola e poi condito con la salsa agrumata e lasciato riposare affinchè si insaporiscano.

Queste e altre semplici e veloci ricette possono essere create e servite al fine di soddisfare anche i palati più esigenti.

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