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Il castello di tutino: il fascino del tempo perduto

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Il Castello di Tutino è uno dei posti più affascinanti del sud Salento. Le pietre, qui, trasudano di storia. Un fatto comune a molti altri luoghi in cui l’architettura si è fusa all’arte lasciando una bellezza culturale e umana che si tramanda di generazione in generazione. Tutino, frazione di Tricase, è un piccolo Borgo di poche anime ma contiene in sé un’enorme bellezza.

 

Storia di un Castello che fu faro di grandezza negli anni che furono

Il Castello di Tutino fu costruito verso la fine del Cinquecento e all’origine il fossato antistante circondava il nucleo centrale. La cinta muraria ed il fossato sono perciò più antichi del castello. Nello specifico, la cinta muraria è alta dai 6 ai 7 metri ed è spessa un metro e mezzo circa ed in passato era rafforzata da ben nove torri di cui ne rimangono, attualmente, solo cinque. Nella seconda metà del XVI secolo, il Casale di Tutino passò in mano a don Luigi Trane, che nel 1578 costruì su un lato del grande recinto castellare il proprio palazzo nobiliare. come recita l’epigrafe posta sulla facciata. Sopra il portone d’ingresso è ancora possibile vedere lo stemma dei Trane. Il materiale utilizzato è il carparo giallastro, le finestre sono in pietra leccese e su quelle più antiche sono incise delle massime ancora perfettamente leggibili. Dal giorno della sua edificazione ai giorni nostri il castello di Tutino è stato prima di proprietà di Don Luigi Trane (che lo ha fatto edificare e che vi ha abitato), e poi della famiglia Gallone e infine della famiglia Caputo che lo destinò alla lavorazione del tabacco fino al secolo scorso.

 

“Toti in unum”, tutti in uno

Si tratta di un vero e proprio motto che esprime la vocazione della borgata. Lo stemma civico del rione rappresenta una mano che stringe un grappolo d’uva e descrive bene il ruolo della società del tempo. Unita, compatta e coesa. Certamente è il borgo più antico di Tricase con i suoi rinvenimenti ceramici dell’antica strada detta “ziccavie”, risalenti all’epoca della Roma Repubblicana. La chiara impostazione delle mura del Castello dei Trane rimanda alle costruzioni difensive federiciane.

 

Il fascino inesplorato di Tutino

Nel cuore della parte antica del rione di Tutino si erge la parrocchiale dedicata alla Madonna delle Grazie. Sul fronte, il portale principale barocco reca la data 1685, mentre quello laterale, puramente rinascimentale è datato 1578. All’interno, nel transetto a sinistra, è collocato uno dei più interessanti altari in stile barocco dell’intera città, dedicato a Sant’Antonio da Padova; mentre a destra, la pala della “Vergine con Bambino e i SS. Pietro e Paolo”, probabilmente ad opera di Jacopo Palma il giovane, monopolizza la scena dell’altare.

Tricase e il Salento: l’eterna bellezza

Tutino, come anticipato, è frazione di Tricase, una città a vocazione commerciale che rappresenta il cuore nevralgico del sud Salento. Le terre salentine sono posti che conservano gelosamente la memoria del tempo e delle tradizioni. Qui è possibile trovare ispirazione, conoscere la storia dei luoghi ma anche fare una passeggiata in riva al mare o all’interno di scenografici borghi. Il Castello di Tutino è solo uno dei tanti luoghi incantevoli che la terra di Leuca offre ai suoi visitatori. Nel Capo di Leuca sono molto diffuse le torri d’avvistamento costiere o le torri e i palazzi dell’entroterra. Anche i castelli sono molto comuni, si pensi a quello di Giuliano di Lecce , quello di Morciano di Leuca o quello di Presicce Acquarica. Di recente anche nel piccolo borgo di Patù è emerso, a seguito di lavori di recupero, un piccolo fortino che faceva parte di una struttura più grande. Tutte queste testimonianze rivelano la bellezza di un passato che non perde mai il suo eterno fascino.

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